DIFENSORI

#82 – La riunione dei Difensori!

 

In un apparentemente normale appartamento di Londra.

 

Ad un lato del tavolo, seduti, Kyle Richmond e Patricia Walker, che la notte precedente hanno rubato un manufatto magico dalla villa di Lord Harris (come letto sul numero precedente). Sono andati a trovare un mago amico di Kyle. Al lato opposto altre due persone, una seduta e l’altra in piedi.

* Alan Dakor Junior. Quello seduto. Capelli e baffi castani, completo blu con fascia rossa alla vita. Dimostra dai trenta ai quaranta anni, ma potrebbe averne pure di più. Sì, perché egli si dichiara nipote del grande mago Alan Dakor, appartenente alla generazione precedente dei super eroi, ma molti sospettano che egli sia lo stesso Alan Dakor che è riuscito a rallentare l’invecchiamento del proprio corpo. Si diverte a fare il mago investigativo, ruolo peraltro ricoperto dal suo stesso zio.

* Mur-G’nn. Quella in piedi. Lungi capelli neri, orecchie a punta e colore della pelle blu. Se il suo aspetto è decisamente alieno è perché ella è effettivamente non umana. Per metà skrull e per metà kree, ha vissuto sempre come una reietta finché, dopo essersi rifugiata sulla Terra, ha conosciuto Alan Dakor che le ha insegnato a praticare la magia.

-Inoltre io e lei stiamo insieme.- rivela il mago.

-Non era necessario aggiungere anche questo particolare.- lo rimprovera l’aliena che appare un po’ infastidita.

-E perché? E’ bene che si sappia che il grande Alan Dakor ha trovato la donna della sua vita. E che è un uomo di così larghe vedute che non gli importa se tale donna non è inglese come lui.-

Arriva William Williams, un uomo sulla quarantina con la funzione di assistente del mago, lo stesso ruolo che ricopriva suo padre. C’è chi dice che i due siano in realtà la stessa persona. Serve il tè ai quattro (anche Mur-G’nn si siede).

-Il famoso tè delle cinque.- commenta Patricia.

-Che Alan solitamente non prende mai.- dice l’aliena -Ma ci tiene a far vedere che rispetta le tradizioni, quando si trova con altre persone.-

-Potevate anche avvisarmi, prima di fare visita all’antipatico Lord Harris.- dice il mago ai due ospiti,  tentando di cambiare discorso -Mi sarebbe piaciuto aiutarvi.-

-Temevo di recarti troppo disturbo.- risponde Kyle -E poi ce la siamo cavata benissimo da soli.-

-Comunque, a proposito degli altri manufatti magici di cui mi avevi parlato… William, porta qua quella scatola.-

Una volta aperta la scatola, ecco apparire al suo interno i sei manufatti magici che Kyle e Patricia avrebbero dovuto recuperare in giro per il mondo nei giorni successivi.

-Non ci credo.- commenta Kyle.

-Mi sono detto, perché non dare un piccolo aiuto ai miei amici? E così nei giorni passati ho viaggiato in lungo e in largo. E’ stato piuttosto facile recuperarli.- spiega il mago.

-Vero. Abbiamo rischiato di venire uccisi solamente un paio di volte.- interviene l’aliena.

-Ti ringrazio, Alan.- dichiara Kyle felice -Patricia, il nostro viaggio può dirsi già concluso.-

-Confesso che un po’ mi dispiace.-

-Però possiamo tornare subito dai nostri Difensori.-

-Sì, quello è il lato più positivo.-

-A proposito di questi Difensori…- interviene Alan -Avevo intenzione di passare insieme a Mur-G’nn un po’ di tempo negli Stati Uniti e mi piacerebbe far parte della tua formazione di super eroi. Ovviamente se per te non è un disturbo, Kyle.-

E finito di dire ciò il mago getta un’occhiata ai manufatti magici che egli ha recuperato per fargli un favore, come per ricordargli il fatto.

-Ma quale disturbo! Tu e Mur-G’nn potete venire in America direttamente con noi. Il gruppo comincia a essere un po’ numeroso, ma la mia New New Richmond Riding Academy è abbastanza grande per ospitare tutti.-

-In realtà vorrei prendere un appartamento nel Greenwich Village. Ho sentito dire che è un luogo interessante e che vi abita un mago potente quasi come me. Mi piacerebbe avere l’occasione di conoscerlo.-

-Sta parlando sicuramente del Dottor Strange.- bisbiglia Patricia a Kyle -Però qualcosa mi dice che è meglio se non li facciamo incontrare...-

 

In un qualche luogo periferico e un po’ degradato di New York.

Grazie alle indagini portate avanti da Nosferata, viene scoperto il covo di una setta dedita a rituali magici, furti, rapine e sacrifici pure umani. All’arrivo dei Difensori (la stessa Nosferata, Power Man, Panda-Mania, Squirrel Girl e Street Speeder) e della polizia i membri di tale setta sono stranamente arrendevoli e non oppongono resistenza all’arresto.

-Meglio così.- commenta il detective Michael Corson -Però non mi spiego il motivo.-

-La spiegazione è semplice.- risponde una ragazza bionda dallo sguardo invasato -Il grande rituale è già stato completato. Abbiamo adempiuto al nostro compito. Il grande Calizuma oramai è già ricomparso, da qualche parte. Presto, molto presto, ci troverà, ci libererà e grazie sempre ai suoi immensi poteri ci trasformerà nei suoi maghi guerrieri per premiarci del servigio che gli abbiamo reso.-

-E chi sarebbe questo Calizuma?- chiede Power Man.

-Infedele! Come osi non conoscere il suo nome? Oh, ma presto lo conoscerai! Egli giunse per conquistare il mondo e renderlo un luogo migliore. E sicuramente ci sarebbe riuscito, se non fosse stato sconfitto con l’inganno dai maledetti Difensori guidati dal diabolico Dottor Strange. Ma venne appunto solamente sconfitto, non annientato come forse credevano i suoi nemici. Così pian piano, col passare del tempo, dal lontano luogo in cui si è ritrovato in esilio è riuscito a mettersi in contatto con noi prescelti, insegnandoci il modo attraverso il quale avremo potuto farlo tornare.-

-Che coincidenza. Noi siamo proprio gli attuali Difensori.-

-Coincidenza? Non credo. E’ sicuramente suo volere che voi siate qui, così posso comunicarvi che siete i primi sulla sua lista. Cercate di godervi questi vostri ultimi giorni, se ci riuscite.-

La ragazza viene portata via mentre sta follemente ridendo.

-Il fatto che abbia già affrontato i Difensori potrebbe aiutarci parecchio nello scoprire chi sia.- dice Nosferata impugnando il suo cellulare -Dovrei trovare informazioni sul nostro database.-

-Ehi! Ma codesto che stai visitando sembra proprio essere…- osserva Power Man.

-Il database ufficiale segreto dei Difensori, come stavo dicendo.-

-Ne avevo già sentito parlare, ma credevo che fosse solamente una leggenda. Come sei riuscita a trovarlo e a entrarvi?-

-Nottolone mi ha dato la password.-

-Non posso crederci! Sei arrivata da pochi giorni e hai già avuto codesto onore, mentre io che sono nei Difensori da anni…-

-Non esagerare.- interviene Squirrel Girl -Sei arrivato dopo me e io non è nemmeno un anno che vi sono.-

-Chi ti ha dato il permesso di fare la spia? E poi il mio discorso non cambia. Gli ultimi arrivati non dovrebbero avere privilegi che altri in servizio da più tempo di loro non hanno.-

-Tornando a parlare seriamente…- comincia a dire Nosferata.

-Come sarebbe a dire tornando? Pure io stavo parlando seriamente!-

-Se veramente quegli stolti sono riusciti a far tornare questo Calizuma, ci aspettano guai seri. Sembra che solo gli sforzi combinati del Dottor Strange, di Hulk, di Namor il Sub-Mariner e di Silver Surfer riuscirono a sconfiggerlo. Noi non siamo sicuramente a quel livello di potere.-

-Possiamo chiedere aiuto a qualcuno. Al Dottor Strange per esempio.-

-Cercando tra chi è stato nei Difensori, credo che in una situazione del genere potrebbe tornarci utile pure Daimon Hellstrom.-

-Preferirei non avere a che fare con il mio ex marito. Non ci siamo lasciati molto bene.- dice una appena arrivata Hellcat. Vicino a lei vi è Nottolone.

-E voi cosa ci fate qui?- chiede Nosferata.

-Siamo tornati dal nostro viaggio, ci siamo recati al quartier generale e Freda ci ha detto dove trovarvi.- risponde Nottolone.

-Ma mi avevi detto che il viaggio doveva durare due mesi ed è solamente da una decina di giorni che siete partiti!-

-Si è verificato un imprevisto. Positivo, ma pur sempre un imprevisto.-

-Ehilà!- saluta Alan Dakor.

-Ecco, l’imprevisto è lui. Ma vi spiegherò tutto quando saremo tornati al nostro quartier generale.-

 

Una valle dell’Himalaya.

Ciò che è stato detto corrisponde a verità. Il potente Calizuma è veramente riapparso. Nello stesso luogo dove era stato sconfitto dai Difensori. Egli non vede l’ora di potersi vendicare. Li rintraccerà e li umilierà. Sente il potere che fluisce dentro lui. Sorride malignamente. Poi il suo sorriso si tramuta in un’espressione di rabbia.

-Nooo! Quegli incapaci dei miei servitori devono avere sbagliato qualcosa. Sento di possedere solamente la metà del potere che aveva una volta. Forse anche meno.-

Ma Calizuma non si abbatte per così poco. Si guarda attorno. Nessun altro è presente e quindi nessuno può vederlo in quel momento. Così ne approfitta per mettersi a piangere. Ok, forse un po’ si abbatte per così poco.

 

New New Richmond Riding Academy, Long Island, New York.

 

All’esterno del quartier generale dei Difensori viene organizzato una sorta di rinfresco per permettere ai componenti del gruppo di conoscersi meglio e di rilassarsi un po’. Il tutto ricorda un po’ la situazione creatasi anni prima nello stesso luogo durante l’arco di storie denominato Difensori per un giorno (c’è chi preferirebbe non averlo mai letto, a noi piace).

Street Speeder (Harrison Stavrou) ne approfitta per mettersi a dipingere, ritraendo il paesaggio che lo circonda.

Mur-G’nn cerca di farsi insegnare da Freda come preparare una certa torta.

Alan Dakor compie stravaganti giochi di prestigio, ricevendo gli applausi di Hellcat (Patricia Walker), Pansy (Chloe Clark) e Tippy Toe.

 

William Williams se ne sta un po’ in disparte, osservando la scena. Non condivide lo stesso entusiasmo di Dakor per gli Stati Uniti d’America e i super eroi. Avrebbe preferito rimanere in Inghilterra. Ricorda benissimo, essendo cosa recente per altro, il momento in cui è stato informato del trasferimento.

-William, ti porto ottime, ma che ottime, ottimissime notizie!- dice un entusiasta Alan Dakor -Ce ne andiamo in America, dove il mio lavoro di mago investigativo ci frutterà sicuramente più denaro sonante!-

-Io mi trovo benissimo qui in Inghilterra e non ho la sua stessa passione per il vil denaro. Preferirei rimanere qua.-

-Ma potrai finalmente conoscere la miriade di super eroi che frequenta quelle terre!-

-Non sono un appassionato di super eroi. Preferisco la gente comune.-

-Quindi non verrai con me?-

-No. A meno che lei non me lo ordini. In quel caso non potrei venir meno al mio giuramento di fedeltà. Ma so che lei è una brava persona e non mi obbligherà a fare ciò che non desidero.-

-Te lo ordino. Seguimi in America.-

-Obbedisco.- (Cit.)

William viene distolto dai suoi pensieri dall’arrivo di Squirrel Girl (Doreen Green) e Panda-Mania (Riley Richardson).

-Signor Williams, gradisce qualche pasticcino? Sono ottimi!- gli dice la prima.

-Grazie. Molto gentile.-

-Bé, i pasticcini sono qui apposta per essere mangiati da noi.-

-Scusatemi, sono appena arrivato e mi devo un po’ ambientare… Anche con i nomi ho qualche problema al momento… Voi dovreste essere Squirrel Girl e Panda Girl, vero?-

-Io sono Panda-Mania.- lo corregge la ragazza guardandolo in malo modo.

-Ah. Mi scusi. Quindi ho sbagliato anche l’altro nome, lei è Squirrel-Mania.-

-No, il mio lo aveva ricordato bene.- lo corregge sorridendo la ragazza scoiattolo.

-Non ce la posso fare. Devo prendere appunti. E chissà se basterà.-

-Non si scoraggi, signor Williams. All’inizio anch’io avevo difficoltà a ricordare tutti i nomi che ho dato agli scoiattoli che conosco. Ma con un po’ di esercizio adesso non faccio più errori. Bé, quasi.-

William non ha il coraggio di dirlo alla dolce ragazza, ma ha problemi a ricordare i loro nomi anche perché nei Difensori ha trovato tutti super eroi di secondo piano, a lui sconosciuti.

Non pretendevo gente del calibro dell’Uomo Ragno, ma almeno di Occhio di Falco sì…” pensa.

Chissà come reagirebbe Nottolone se gli dicessero che è molto meno conosciuto pure di Occhio di Falco.

 

A proposito di Nottolone (Kyle Richmond), al momento si ritrova a parlare con Nosferata (Purple Hayes).

-Ho informato il Dottor Strange sulla questione Calizuma, visto anche che questo tizio potrebbe decidere di attaccare lui e non noi. Però al momento né Strange né Dakor sono riusciti a rilevare la presenza di un potere magico così alto come quello che dovrebbe possedere Calizuma. Può anche darsi che quella ragazza dicesse il falso. Ah, hai fatto un buon lavoro, facendo imprigionare quella setta.-

-Non credo. Ci ho messo troppo e siamo arrivati tardi. Oramai avevano già fatto quel che volevano e non sono riuscita a salvare nemmeno una vita.-

-Chi lo sa. Se fossero rimasti in libertà forse avrebbero combinato qualche altro crimine. Anzi, sicuramente.-

-Se cerchi di rincuorarmi per farmi sentire utile, in modo che decida di rimanere, ti avviso che non serve.-

-Capisco. Hai già deciso di andartene in ogni caso.-

-No. Ho già deciso di rimanere in ogni caso. Mi sto trovando bene con il gruppo.-

-Benissimo! La tua scelta mi rende felice, anche se non nego di essere rimasto un po’ sorpreso. Pensavo che avrei dovuto lottare di più per convincerti.-

-Comunque cominci ad avere un gruppo numeroso. Potrebbe essere un problema tenerlo unito.-

-Noi Difensori non abbiamo questo problema, non siamo mai stati uniti. Nel senso che possiamo sì essere affiatati, ma solitamente il gruppo non è la prima occupazione di chi vi prende parte. Doreen e Harrison frequentano il college, Alan ha il suo lavoro di mago investigativo, io mi devo occupare della Richmond Enterprises, pure Patsy ha diversi altri impegni.-

-Che gruppo scombinato.-

-E’ quello che mi dicono sempre tutti.-

 

Poco distante si trova Power Man (Victor Alvarez). Più che essere concentrato sui presenti, sta pensando a una persona assente.

Che bello se ci fosse stata pure Lisa”.

Crede quasi sia un’allucinazione quando vicino a lui appare dal nulla un cappotto marrone, adagiato sul terreno.

-Ma quello sembra proprio il Cappotto di Tiboro che indossa sempre Lisa. Cosa ci fa qui?-

Non fa in tempo ad avvicinarsi che sotto il cappotto compare qualcosa. O meglio, qualcuno. Si tratta di una ragazza. Si alza in piedi spaesata. I suoi vestiti sono lacerati in alcuni punti ed ella stessa riporta alcune ferite superficiali. Si tratta proprio di Stemma (Lisa Molinari).

-Victor! Cosa ci fai qui?- chiede al ragazzo appena si accorge della sua presenza.

-Cosa ci faccio qui? Sono al quartier generale dei Difensori, come è normale che sia.-

Stemma si guarda attorno.

-Quindi è qui che sono stata portata. Il luogo dove vorrei essere. Il luogo dove vi sono le persone con cui voglio stare.-

-Scusami, ma non comprendo appieno cosa stai dicendo.-

-Victor, ce l’ho fatta!-

-Evviva! Un momento, ce l’hai fatta a fare cosa?-

-Il Cappotto di Tiboro è oramai completamente al mio servizio.-

-Perché, non era così già prima?-

-Poteva sembrare, ma la sua natura malvagia non era stata completamente eliminata. Avevo il timore che prima o poi potesse prendere il sopravvento, magari influenzandomi senza che me ne rendessi conto. Così ho deciso di “sfidarlo”, diciamo, viaggiando al suo interno.-

-Hai viaggiato all’interno di un cappotto?-

-Ho affrontato demoni e li ho vinti. Adesso non posso essere più un pericolo per nessuna delle persone a me care. Adesso posso tornare nei Difensori.-

-Ho capito, era quindi questa la lotta che dovevi affrontare da sola. Per questo motivo ti eri allontanata da me.-

Nel frattempo pure gli altri presenti si sono avvicinati.

-Interessante. Parecchio interessante.- dice Dakor ignorando Stemma e osservando il cappotto ancora steso a terra.

-E questo chi è?- chiede la ragazza a Victor.

-Alan Dakor, il nuovo mago del gruppo.-

-Credo che abbiamo appena acquisito un altro membro.- osserva Nosferata.

-Sì, uno del quale aspettavo l’arrivo.- risponde Nottolone -Adesso però spero davvero che non arrivi  più nessun altro.

I Difensori sono dieci, in più ci sono Tippy Toe, Pansy, Freda e William Williams.

-Sento che stavolta ci siamo, prova e riprova ce l’ho fatta a  creare un gruppo che durerà nel tempo.- dice un soddisfatto Nottolone a Hellcat.

-L’hai già detta altre volte questa cosa.-

-Ma stavolta è diverso.-

-Anche codesta.-

 

In una cella di una prigione a New York.

Il poliziotto Larry mostra al detective Michael Corson il cadavere del ragazzo. Sulla faccia di quest’ultimo è rimasta impressa un’espressione di vero terrore.

-E tutti gli altri membri della setta che abbiamo arrestato sono nella stessa condizione. Eccetto la ragazza bionda che sembrava essere il capo della setta. Lei è proprio scomparsa.-

-Odio queste situazioni che sfuggono alla normalità. Anche se, al giorno d’oggi, cosa c’è rimasto di normale? Informerò di ciò che è accaduto pure i Difensori, non si sa mai.-

 

In un luogo imprecisato.

-Ti ringrazio, mio sommo padrone, di avermi risparmiata.- dice la ragazza dai capelli corti e biondi a Calizuma.

-Ricordati che l’ho fatto solamente perché mi torna utile avere una connessione con una persona del mondo attuale. Fai un altro errore o prova a tradirmi e non avrò pietà.-

-Come potrei mai tradirti? Da quando mi hai contattata non vivo che per servirti. Sono pronta a servirti ancora meglio, se mi trasformerai in un mago guerriero.-

-Non ho potere da disperdere a caso, devo conservarlo tutto per me se voglio avere qualche speranza di trionfare.-

-Mi dispiace sentirlo dire. Mi accontenterò di quel che hai.-

-Cosa vuoi dire?-

La ragazza appoggia il palmo della sua mano sinistra sulla fronte del mago, che sente pian piano il suo potere scivolare via senza che possa far qualcosa per evitarlo.

-Ti sei mai chiesto, stolto, perché tra tanti hai trovato proprio me come mezzo per farti tornare fisicamente su questo mondo? Io, Gwendolyne Watson, pratico la stregoneria da secoli e sopravvivo grazie al potere che rubo agli altri. Stavolta ho avuto la fortuna di incrociare un bisognoso di aiuto particolarmente potente. Ti ringrazio.-

Del corpo del mago rimane solo un guscio rinsecchito. Gwendolyne gli toglie il costume rosso e blu e lo indossa a sua volta.

-Ed ecco qua la nascita del nuovo Calizuma. Della nuova Calizuma, anzi. All new all different Calizuma! Ah ah ah!- dichiara trionfante.

Poi esce al chiaro di luna, guarda il cielo e mentre scompare dichiara:

-E adesso andiamo a prendere altro potere da questi cosiddetti Difensori.-

 

Informazioni indispensabili quasi superflue.

Si completa la nuova formazione dei Difensori. Non vi aspettavate un ritorno così repentino di Nottolone e di Hellcat, vero? Nemmeno noi.

Nonostante il grande numero di personaggi presenti, quelli nuovi da presentare sono pochi.

- Alan Dakor apparve sui primi tre numeri di Mystic Comics vol.1 risalenti al 1940 (perlomeno come datazione), quando ancora la Marvel si chiamava Timely Comics. Probabilmente non riscosse molto successo, poiché successivamente scomparve dalla scena. In epoca moderna è stato ripescato in un paio di numeri del 2014 della Fondazione Futuro (e io mi rifaccio un po’ a quella versione) e sull’annual del 2016 degli Incredibili Vendicatori (o Avengers). Un suo assistente di cognome Williams è apparso solo nella storia sul primo numero di Mystic Comics.

- Mur-G’nn è comparsa solamente sui numeri 3 e 4 di New Avengers vol.4 pubblicati a fine 2015, in tutt’altro ruolo.

- Calizuma è stato uno dei primi avversari dei Difensori, avendoli affrontati addirittura su Defenders vol.1 #2 del 1972. Poi più nessuno lo ha ripreso.

Dovrebbero essere tutti al debutto su MarvelIT, con Mur-G’nn che in più è alla sua prima apparizione assoluta nella continuity del suddetto universo.

La bionda Gwendolyne Watson è una mia creazione. L’abbinamento dei nomi non è casuale, ho voluto fare un miscuglio tra Gwen Stacy e Mary Jane Watson. Ecco così arrivare la nuova Calizuma. E visto che il nome termina con la a, suona ancora bene anche con il cambio di sesso di chi lo porta. Certo che la carriera dell’originale Calizuma non si può definire particolarmente fortunata…

Il mitico arco di storie denominato Difensori per un giorno si svolge da Defenders vol.1 #62 a Defenders vol.1 #65, tutti risalenti al 1978.